Morgante
Il Morgante è un poema cavalleresco dai risvolti carnevaleschi; pubblicato intorno al 1473-83, fu scritto da Pulci grazie all'insistenza di Lucrezia Tornabuoni.
Dal punto di vista metrico l'opera è formata da ottave di versi endecasillabi con schema di rime ABABABCC.
Pulci attinge alle fonti del romanzo cavalleresco e le rielabora con una lingua vigrosa, ricca di coloriture e di termini inconsueti; il risultato è un caotico spettacolo dove ogni gesto risulta eccessivo ed il racconto risulta confuso ed incongruente.
Trama
Orlando lascia la Francia adirato per le accuse di Gano di Maganza, Giunto in un convento, uccide due giganti che opprimono i monaci e cattura il terzo di nome Morgante.
Protetto da un enorme elmo e convertitosi al cristianesimo, il gigante segue Orlando, insieme al mezzo gigante Margutte.
Intanto Gano convince il re moro Marsilio ad attaccare i cristiani, quindi Orlando torna in Francia per combattere; al suo fianco arrivano Ranaldo e Ricciardetto trasportati sul campo di battaglia dai diavoli Astarotte e Farfarello.
Orlando muore da eroe a Roncisvalle e Carlo Magno, dopo aver punito Gano, muore ad Aquisgrana.
Dal punto di vista metrico l'opera è formata da ottave di versi endecasillabi con schema di rime ABABABCC.
Pulci attinge alle fonti del romanzo cavalleresco e le rielabora con una lingua vigrosa, ricca di coloriture e di termini inconsueti; il risultato è un caotico spettacolo dove ogni gesto risulta eccessivo ed il racconto risulta confuso ed incongruente.
Trama
Orlando lascia la Francia adirato per le accuse di Gano di Maganza, Giunto in un convento, uccide due giganti che opprimono i monaci e cattura il terzo di nome Morgante.
Protetto da un enorme elmo e convertitosi al cristianesimo, il gigante segue Orlando, insieme al mezzo gigante Margutte.
Intanto Gano convince il re moro Marsilio ad attaccare i cristiani, quindi Orlando torna in Francia per combattere; al suo fianco arrivano Ranaldo e Ricciardetto trasportati sul campo di battaglia dai diavoli Astarotte e Farfarello.
Orlando muore da eroe a Roncisvalle e Carlo Magno, dopo aver punito Gano, muore ad Aquisgrana.